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Tracce impresse, video installazione 5’04”, schermo Led, legno, maniglie, carta, 96x119x72cm 2024

Tipo di progetto

Video installazione

Data

24 Ottobre 2024

Luogo

Fondazione Banco di Napoli

Premio Cento anni Mulino Caputo

Mulino Caputo, Cassa Depositi e prestiti, Fondazione Banco di Napoli

La mia ricerca artistica analizza il ruolo delle donne, con particolare attenzione alla parità di genere.

Il mio lavoro intende indagare, attraverso una ricostruzione di storie familiari, delle generazioni, del tempo, le tracce femminili della tradizione culinaria.

In un’atmosfera intima, le testimonianze si susseguono nella video installazione che è formata da uno schermo contenuto all’interno di un vecchio cassetto che vuole rappresentare il fluire del tempo, evocando il processo di recupero dei ricordi, mai del tutto persi.

Ogni pagina ha una sua propria storia, dei segni personali, una macchia, una cancellazione, uno strappo, delle differenze nello stile grafico.

Ogni elemento è scelto per evocare sensazioni, immagini, ricordi nostalgici. Tramandare le ricette di famiglia, cucinare insieme, la nonna, la mamma, la figlia.

Nella traccia audio, la poetica si sviluppa su vari fronti; il primo è l’amore materno, la tradizione e la passione.

Nella traccia audio: ”Ogni moglie, anche non napoletana, ma che abbia napoletano il marito, deve, assolutamente deve, se vuol essere moglie perfetta, presentargli spesso all’ora della merenda una pizza calda”. E’ un brano tratto dal libro di Petronilla del 1941

Questo ruolo di coniuge perfetto è da sempre affidato alla donna, artefice del desiderio di alimentare la cura.

In questo momento storico, con le trasformazioni che si sono susseguite nel corso degli ultimi decenni, è auspicabile un capovolgimento radicale che veda protagonista di questa pratica anche la figura maschile, che nella veste di “Uomo perfetto”, possa contribuire a tramandare il concetto di Cura e l’attenzione per l’altro come esercizio quotidiano, dove il rispetto nei confronti del genere femminile possa realizzarsi anche dando il proprio contributo a questo aspetto tutt’altro che secondario.

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